Cosa posso mangiare e non mangiare dopo la colonscopia e la rimozione dei polipi? Uno dalla piega epatica da 13 mm e l'altro dalla piega splenica. Posso bere qualche bicchiere di alcol per un brindisi? Mi è stata diagnosticata un'emorragia. È pericoloso? È stata eseguita una biopsia del polipo. Prima dell'intervento c'era il fastidio alla parte posteriore della schiena, ora è diminuito. I sintomi scompariranno nel tempo dopo la rimozione del polipo?
Dopo la colonscopia per 2-3 giorni si mangia facilmente. Quello che mangi dipende da come ti senti e da quanto bene è il tuo tratto digestivo dopo la procedura. Pane bianco - zuppe cremose leggermente essiccate, carne magra e cotta e latticini. Trascorso questo tempo, dovresti attuare la tua dieta normale, evitando cibi e prodotti grassi e difficili da digerire (incluso l'alcol).
La tua dieta dovrebbe contenere 0,5-0,7 kg di verdure per fornire al tuo intestino la giusta quantità di fibre e antiossidanti. Per questo, includi pane integrale e semole spesse. In questo modo ridurrai il tempo di transito intestinale e prevenirai la comparsa di nuovi polipi. Mangia pesce di mare due volte a settimana per fornire acidi grassi omega-3 per aiutare a prevenire l'infiammazione nel tuo corpo. Vale anche la pena esaminare la buona flora intestinale e applicare un'integrazione appropriata con ceppi batterici (è necessario eseguire la coltura delle feci, ad esempio presso l'Istituto di microecologia). Per ora scegli prodotti a base di latte fermentato che contengano batteri probiotici, ovvero quelli che raggiungeranno l'intestino e lì si moltiplicheranno. Questi sono lattobacilli e alcuni ceppi di bifidobatteri. Troverai informazioni su di loro sulla confezione e se sono stati testati clinicamente. 1-2 tazze di yogurt magro al giorno, il gioco è fatto. Occasionalmente si può bere un bicchiere di vino rosso o bianco. Attendere circa 3-4 mesi dopo l'operazione con i toast.
Ricorda che la risposta del nostro esperto è informativa e non sostituirà una visita dal medico.
Iza CzajkaAutore del libro "Dieta in una grande città", amante delle corse e delle maratone.